DESCRIZIONE LAVORI: Realizzazione di un bambuseto produttivo sperimentale con Phyllostachys edulis (Moso)
PERIODO ESECUZIONE LAVORI: primavera 2016
LOCALITA
': Piobesi Torinese - TO

 

 Potete trovare maggiori info sulla coltivazione del bambù gigante nel sito di Madeinbamboo, la rete di imprese specializzata sul bambù:
LOG madeinbamboo lungo 600


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Nella primavera 2016 abbiamo realizzato un bambuseto produttivo sperimentale per mettere a disposizione di coltivatori, investitori, o anche semplici curiosi ed appassionati del bambù gigante, il Phyllostachys edulis, o pubescens, di toccare con mano le potenzialità produttive di questa pianta eccezionale.
VISITA il BAMBUSETO PRODUTTIVO SPERIMENTALE


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Nel bambuseto produttivo sperimentale l'irrigazione è stata realizzata con impianto ad ala gocciolante lungio la fila con la possibilità di fertirrigazione della coltura ed un confronto dei livelli irrigui.
Una problematica da tenere ben presente nelle prime fasi della coltivazione del Phyllostachys edulis, o pubescens, è quella dei danni che possono essere provocati dagli animali selvatici di grossa taglia (come i cinghiali, caprioli e altri erbivori). Se presenti, in particolare i cinghiali, richiedono la predisposizione di apposite recinzioni lungo il perimetro del bambuseto.


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L'inerbimento con un miscuglio di graminacee e/o leguminose a bassa taglia e lento accrescimento consente di ridurre l'insediamento sulla fila delle specie erbacee infestanti, contenedo gli oneri di gestione e limitando la competizione con acqua e sostanze nutritive per la giovane pianta di bambù.


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Nel bambuseto sperimentale sono state messi a confronto differenti materiali di pacciamatura di origine organica e di facile reperimento a livello aziendale.
La paglia di cereali è sicuramente caratterizzata da un basso costo e dalla facile reperibilità ma richiede spessori rilevanti per essere efficace che posssono generare pericolose marcescenze in prossimità della piantina di bambù. La lolla di riso, reperibile laddove esistano riserie, è un materiale sfuso dalle ottime caratteristiche fisiche. Laddove disponibile è apprezzabile per il basso costo, la facilità di distribuzione e l'assenza di fenomeni di marcescenza. Peraltro è da sconsigliare in casi di forte ventosità..


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Il cippato di legna costiruisce un materiale ormai diffuso ovunque sul territorio nazionale, di basso costo e dalle ottime caratteristiche fisiche. Il peso specifico più alto lo rende inoltre abbastanza stabile nel tempo. E' fondamentale evitare materiale proveniente dalla cippatura di piante in fase di maturazione del seme (come potature invernali di platani) per evitare la nascita di giovani plantule.
Il quadrotti in biofeltro completamente degradabile in juta, di utilizzo tipicamente forestale, sono di ottimo impiego nel bambuseto. A fronte di un costo unitario superiore ad altri materiali organici presentano una efficacia più durevole nel tempo, una maggiore uniformità e semplicità di applicazione, un ottimo effetto sulla mantenimento della umidità del suolo a livello della giovane pianta.
Per ulteriori dettagli è possibile visualizzare la SCHEDA TECNICA del BIOFELTRO P1000.


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Le giovani piante di Moso non costituiscono un nutrimento particolarmente attrattivo per erbivori e roditori a ragione della presenza di silice all'interno dei tessuti. Una certa attrattiva possono presentare le foglie più giovani e tenre delle piantine in accrescimento.
E' quindi necessario limitare con idonee protezioni i danni da selvatici che potrebbero causare fallanze e/o ritardi di crescita delle piante di bambù.


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Le reti di protezione BIOSHELT 10/50 per la difesa competamente biologica delle piantine di Moso dalla fauna selvatica, sono interamente biodegradabili, vengono realizzate con canne palustri che provengono da lavori manutentivi di sfalciatura di canali o paludi in territorio italiano ed hanno un diametro di 140 mm e una altezza di 50 cm.
SCHEDA TECNICA della PROTEZIONE BIOSHELT 10/50
La rete tubolare di protezione SHELTER presenta maglie quadre di 10 x 10 mm ed una altezza di 50 cm.
Il diametro di 30 cm della protezione la rende impiegabile su piantine di Phyllostachys edulis, di 1 e di 2 anni di vita.


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La protezione CVR 110/120/50 in rete tubolare nera ha un diametro di 120 mm e una altezza di 50 cm. Può essere fornita in rotoli lunghi 100 metri per realizzare protezioni dell'altezza desiderata diversa dallo standard. Le maglie strette (dimensioni di un paio di millimetri) di questa protezione limitano la fuoriuscita delle foglie del bambvù i accrescimento e creano un certo ombreggiamento nelle fase iniziali della coltura.
SCHEDA TECNICA della PROTEZIONE CVR 110/120/50
La protezione tipo RABBIT 40/140/50 in rete tubolare nera o blu ha un diametro di 140 mm e una altezza di 50 cm. Può essere fornita in rotoli lunghi 100 metri per realizzare protezioni dell'altezza desiderata diversa dallo standard. Come nelle altre protezioni è necessario prevedere l'impiego di una o due cannette in bambù per sostenerle.
SCHEDA TECNICA della PROTEZIONE RABBIT 40/140/50


 

 

 

 

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