ALTEZZA: essenza arborea, 15/20 m anche fino a 25/30 m
FOGLIAME: deciduo
FIORITURA: amenti maschili gialli e femminili verdi prodotti con la fogliazione
ECOLOGIA: Salix alba è una specie eliofila, su terreni alluvionali sabbiosi con falda elevata, sale fino a 1200 m.s.l.m.
IMPIEGHI: pioniera, facile riproduzione per talea, poco resistente alla siccità, sopporta temporanee sommersioni, sviluppo arboreo non adatto a opere di ingegneria naturalistica, impiego del legno per piccoli manufatti
VEDI ANCHESalix eleagnos, Salix purpurea, Salix triandra, Salix viminals, Opere di ingegneria naturalistica di consolidamento della spalla della Passerella ciclopedonale sulla Dora a Pianezza (TO)

 


Salix alba - salice bianco, forestale autoctona 

Il Salix alba, o salice bianco, è una pianta caratteristica delle aree golenali dalla pianura alle zone montane di fondovalle (fino ai 1000/1500 m.s.l.m.).


Salix alba - salice bianco, forestale autoctona 

E' frequente osservare, sia in aree naturali come in aree interessate da attività antropiche (in questa foto una lente sabbiosa in una cava di pianura), zone di sviluppo di grandi quantità di semenzali di Salix alba. E' sufficiente che, in prossimità di aree di disseminazione, siano presenti superfici sabbiose fresche ed umide per avere una abbondante germinazione di semi e nascita di plantule, con la formazione di fitti popolamenti di questo salice.


Salix alba - salice bianco, forestale autoctona

La facile reperibilità del Salix alba, e l'abbondante produzione di materiale legnoso, ne ha reso molto frequente l'impiego negli interventi di ingegneria naturalistica (come nella palificata di sostegno a doppia parete della foto). Frequentemente i capitolati pubblici prescrivono per i salici diametri delle talee che sono praticamente ottenibili solo da specie arboree come il salice bianco.


Salix alba - salice bianco, forestale autoctona

Ma trattandosi di un salice arboreo e non arbustivo (come i molto più interessanti Salix purpurea e Salix eleagnos) il risultato ottenibile a distanza è quello visibile in questa foto: sviluppo di un numero limitato di piante con portamento arboreo e con i conseguenti problemi di aumento della instabilità per incremento della biomassa e del rischio di ribaltamento (e trasporto in alveo nel caso di opere di sistemazioni idrauliche). A questo bisogna aggiungere il più difficile attecchimento delle talee rispetto ai salici arbustivi, anche se di maggior diametro.


Salix alba - salice bianco, forestale autoctona
In questo bell'intervento di sistemazione dell'alveo inciso di un piccolo corso d'acqua (CISTERNA D'ASTI - AT) il Salix alba (ben riconoscibile dal colore glauco della vegetazione) ha avuto un ottimo sviluppo iniziale, in quanto favorito dall'umidità costante del substrato. Presenta, però, il grosso limite di richiedere nel tempo una gestione ripetuta per contenerne lo sviluppo in altezza.


Salix alba - salice bianco, forestale autoctona

Molto più interessante l'impiego del Salix alba in una area estrattiva di pianura come essenza ripariale da abbinare alla creazione di un bosco planiziale con essenze miste arboree ed arbustive nelle aree retrostanti più lontane dall'acqua (nella foto: grossa cava di inerti a CARMAGNOLA - TO).


 LOG acta plantarum 200APRI la SCHEDA BOTANICA del Salix alba sul sito ACTA PLANTARUM

 

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